L'anno scorso ho fatto un bellissimo viaggio.
Avevo sentito molte cose della Luna. Poetiche, ma anche pratiche.
Tra queste cose, ero affascinata dal fatto che, sulla Luna, gli uomini possano volare. Tutti gli uomini: grassi, magri, bassi, alti, giovani o anziani. Tutti. (Non c'è la gravità sulla Luna)
Sapevo queste cose quando ho visto in TV un documentario secondo cui è possibile un viaggio sulla Luna.
Se avessi saputo dove, avrei comprato il biglietto.
Così, senza prenotazione, sono salita nella nave spaziale e ho fatto il portoghese.
Quando il poliziotto spaziale m'ha chiesto il biglietto, io ho fatto l'indiano e sebbene lui parlasse l'italiano (una lingua conosciuta bene da me!) io mi fingevo di non capire niente e guardavo dalla finestra. In fatto, ho guardato dalla finestra tutto il viaggio. Ho visto le stele e le nuvole.
Mentre aselenizavamo (come atterravamo sulla terra!) ho sentito che non avevo la carta di credito nella tasca.
Così, non ho potuto fare un bancomat sulla Luna. Neanche in contanti non ho potuto pagare perchè non avevo i soldi (si, si, avevo euro, ma laggiù avevo bisogno di luneuro). Se avessi luneuro, avrei comprato molte cose. E se avessi comprato queste cose, voi avreste creduto che sia stato sulla Luna.
In ogni caso, quando ho voluto imbarcarmi sulla nave spaziale per ritornare, il poliziotto non ne l'ha permesso. M'ha detto: „Signora, Lei non può salire senza il biglietto!” Niente di più, niente di meno.
„Lei è petulante! - ho detto, senza peli sulla lingua. Me la cavo da sola!”
Ero divertita più che irritata e pensavo che questo poliziotto somigliava come una goccia d'acqua con il poliziotto che m'ha perso il permesso di guidare.
Come sono ritornata?
Semplice: mi sono svegliata!
E si, su e giù, ho volato. Ma non troppo, perchè non è vero che anche i grassi possono volare. E sono ingrassato in ultimo tempo. :)
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